mercoledì 11 marzo 2020

LEGGERE PER VOLARE


                                             LEGGERE PER VOLARE




Leggere è certamente il miglior modo di viaggiare. La lettura ci porta in luogo, paesi che nella realtà,  non riescono, a mio semplice parere, inondarci di quell'emozione e quel sentire che porta i battiti del cuore, la sudorazione, la gioia a livelli quasi, anzi, senza il quasi, UNICI!
Quando una lettura riesce a farci volare su cieli infiniti, quando riesce a farci nuotare mari e visitare città sommerse, quando riesce a farci sentire il calore di un camino acceso, il profumo di castagne sul fuoco, l'aroma di un buon vino, la voce di un personaggio, quando riesce a trasportarci in mondi irreali, fantastici e non più inesistenti, perché se scritti, descritti, riempiti di fermento vitale, i luoghi diventano reali, reali nella nostra fantasia, nella nostra mente. Ecco, quando leggendo un libro entri in quel mondo, tra le pagine, sfogliandole come se apriste delle finestre, allora quell'autore, l'autore di quell'opera è uno scrittore vero. Quale meraviglia leggere
autori che ti fanno volare?
Ricordo con emozione, la mia prima macchina da scrivere, rossa fiammante, per me pari ad una Ferrari. Emozionata, ho pianto di gioia. Potevo finalmente scrivere i miei racconti, basta con quadernoni, basta fogli volanti di pensieri annotati. Ora avevo una macchina da scrivere tutta mia. Ero ricchissima, avevo perfino 9 bambini ai quali far fare i compiti dell'estate e quindi a fine mese i soldini per poter comprare risme di carta e non solo, potevo sognare di pubblicare, riuscendo a mettere qualche soldo da parte. Sognare, oggi nessuno sogna di diventare scrittore, non serve sognare di esserlo, ci pensano gli editori senza scrupoli sui vari social si fanno pubblicità promettendo di trasformarti in scrittori in un batter d'ali. Già, scrittori, ma scrittori di cosa? Scrittori di vento, scrittori del nulla, scrittori del copia e incolla e scrittori che andrebbero condannati già solo per il semplice fatto che si definiscono tali. Lo scrittore ha sulle proprie spalle il peso, la responsabilità della crescita sociale e culturale di un territorio, di uomini e donne che dedicano il loro tempo a leggere pensieri e parole che dovrebbero costruire un sogno, far sorridere, sospirare, amare, ridere, piangere. 
Lo scrittore, quello vero, andrebbe protetto, cullato, amato. 

SPERANZA

                                           Speranza tratta dalla raccolta di poesie storico-sociale "IL VIALE" Poesie dell'ani...