VIRTUAL ROMANCE 2
Ricordate i foto romanzi? Un’idea italiana che ebbe
molto successo e face sognare tutte le donne.
Si tratta di un racconto narrato attraverso immagini di
attori, divenuti poi amatissimi e noti, che attraverso immagini, pose
specifiche, raccontavano una storia che era sempre d’amore . L’amore nella vita
ha un posto speciale, sognare, sperare, sospirare. Il fotoromanzo è considerato
un film statico. Il papà, anzi i papà del fotoromanzo sono Cesare Zavattini e
Damiano Damiani, commediografo e narratore che lavorava per Arnaldo Mondadori. Il primo uscì nel 1947
VEDIAMO COSA CI DICE
WIKIPEDIA SULLE ORIGINI DEL FOTOROMANZO
I
fotoromanzi sono un'invenzione tutta italiana; dopo essere apparsi nella
penisola, furono imitati nei Paesi ispanoamericani e in Brasile.
La
paternità del genere fotoromanzo è divisa tra Cesare Zavattini e Damiano Damiani. Fu il narratore e commediografo reggiano, che
lavorava per Arnoldo Mondadori, a
convincere il suo editore a pubblicare un giornale di fotoromanzi, «Bolero Film». Il
primo "fumetto fotografico" pubblicato su «Bolero Film» uscì con il
n° 1 del 25 maggio 1947. Zavattini, che fondò la rivista insieme
con Luciano
Pedrocchi, sceneggiò personalmente le prime storie.
Damiano
Damiani è parimenti considerato il padre del fotoromanzo in quanto diresse i
set in cui vennero realizzate le narrazioni per immagini della rivista «Il mio sogno». Sul periodico uscì, l'8 maggio 1947 il
primo vero e proprio fotoromanzo. La testata aveva come sottotitolo "Settimanale
di romanzi d'amore a fotogrammi" (non appariva ancora la parola
fotoromanzo), era edita dalla Editrice Novissima di Roma, di proprietà di Giorgio
Camis De Fonseca, socio della Rizzoli.
«Il
mio sogno» si componeva di dodici pagine in bianco e nero. Ogni numero
conteneva due puntate di fotoromanzi intervallati da racconti e rubriche ed era
venduto al prezzo di 20 lire. Gli autori dei soggetti erano: Stefano Reda,
giovane giornalista appassionato di letteratura, e Luciana Peverelli, scrittrice affermata di romanzi rosa. Nel fondo del cuore di Stefano
Reda (con Giana Loris, pseudonimo di Gina Lollobrigida) e Menzogne d'amore di
Luciana Peverelli (con protagonisti Glauco Selva e Resi Farrel) furono i primi
due fotoromanzi pubblicati.
Nel 1946 era
comparsa nelle edicole la rivista «Grand Hotel», ma i suoi
romanzi erano solo disegnati, non vi erano ancora le foto. Solo in un secondo
tempo furono inserite nelle vignette le fotografie dei volti, per arrivare alla sola
fotografia.
Il "boom"
Nel
primo dopoguerra, il fotoromanzo insegnò a leggere a molte ragazze
italiane. Le eroine erano sempre povere e romantiche, ma coraggiose e decise,
per regalare speranze, e a volte illusioni, a gente semplice che aveva bisogno
di sogni. La storia dei fotoromanzi non è tanto la storia di come eravamo o di
come siamo, quanto di come sognavamo e di come sogniamo[5]. Paradigmatica in questo senso la collaborazione
della regina italiana del romanzo rosa, Liala,
ad alcuni fotoromanzi pubblicati sulle "Confidenze di Liala" tra la
fine degli anni quaranta e l'inizio dei cinquanta[6].
Tuttavia
le prime proposte di storie a fotogrammi non sono storie inedite, ma sequenze
di immagini tratte da film con l'aggiunta di didascalie: "La principessa
Sissi" con Romy Schneider,
"Violenza sull'autostrada", "Eliana e gli uomini" con Ingrid Bergman sono alcuni dei titoli.
Negli
anni '50 si calcola che circolassero 1.600.000 copie di fotoromanzi, sommando
le vendite delle riviste di settore
Gli anni sessanta e
settanta
Gli
anni sessanta vedono l'affermarsi della casa editrice Lancio, nata
inizialmente come società di pubblicità nel 1936 per
opera di Arturo Mercurio.
È
in questo periodo, però, che la Lancio inizia a occuparsi di fotoromanzi, con
la nascita di numerose nuove testate prestigiose: Letizia, Charme,
Marina, Jacques Douglas,
Lucky Martin, ecc.
La
Lancio vola anche a Parigi e a New York per realizzare alcune delle sue più famose
produzioni. È a questa casa editrice soprattutto che si deve la qualità di
questo genere che ha appassionato milioni di lettori in tutto il mondo.
I
primi teatri di posa (niente a che vedere con quelli di oggi della Lancio),
erano nel capannone di via Romanello da Forlì di Roma.
Lì, con un compenso di cinquecento lire per comparsata, gli aspiranti attori
sognavano una sfolgorante carriera come quella di Sophia Loren o di Gina Lollobrigida. Il primo numero è subito esaurito in
edicola e per il secondo la tiratura viene raddoppiata. Si tratta ancora di
storie semplici realizzate in modo artigianale.
Nel
gennaio 1975 avviene un cambiamento: viene pubblicato il primo fotoromanzo
tutto a colori nel mondo realizzato a Venezia dal titolo Bambina che
scherzi con l'amore, con Eliana De Santis e Rod Franz,
protagonisti, e Giancarlo Guelfi.
Soggetto e sceneggiatura di Gianni Masto.
Nel 1976 la
tiratura delle varie case editrici raggiungeva in Italia la quota di oltre otto
milioni e seicentomila copie al mese, di cui cinque milioni vendute dalla sola
Lancio. Nascono nuovi miti, le ragazze italiane appendono alle pareti le foto
dei loro attori preferiti: Franco Gasparri, Jean Mary Carletto, Claudia Rivelli, Nuccia Cardinali, Adriana Rame, Michela Roc, Katiuscia, Claudio De Renzi, Gianni Vannicola, Alex Damiani, Franco Dani, Sebastiano Somma sono i loro idoli e molte di loro fanno
la fila fuori dai cancelli della Lancio per poterli vedere.
Anche
il cinema li corteggia e Franco Gasparri viene scelto dal regista Stelvio Massi per interpretare Mark il poliziotto (1975)
proprio per l'enorme popolarità raggiunta dall'attore grazie ai fotoromanzi.
Nell'agosto
del 1977 nella testata Marina della casa editrice Lancio esce
un altro fotoromanzo interpretato da Franco Gasparri e Michela Roc, con Jean Mary Carletto e Isabella Savona dal titolo Lui è un antipatico
però... con soggetto e sceneggiatura di Gianni Masto.
Dagli anni ottanta
agli anni duemila
La
diffusione dei fotoromanzi inizia a scemare a partire dalla seconda metà degli
anni '80, ma dopo quarant'anni di vita questo genere di lettura è riconosciuto
ormai senza più i pregiudizi di un tempo come espressione della narrativa popolare, la cosiddetta letteratura rosa. Tra gli attori di fotoromanzi degli anni '80
ricordiamo: Franco Gasparri, Alessandro
Inches, Franco Califano, Ornella Pacelli, Maurizio Vecchi, Gioia Scola, Barbara De Rossi, Laura Antonelli, Francesca Dellera, Luc Merenda, Kirk Morris, Ivan Rassimov, Renato Cestiè, Sebastiano Somma, Pascal Persiano, Antonio
Migliacci, Maura Magi, Isabella Ferrari, Massimo Ciavarro, Patrizio Pelizzi, Roberto Farnesi ed Ettore Bassi.
I
fotoromanzi continuano ad essere pubblicati sul settimanale Grand Hotel e
nelle cinque testate sopravvissute della Lancio (mensili o
bimestrali): Sogno, Letizia, Kolossal, Charme e Kiss.
VIRTUAL ROMANCE,
ideato da Francesca Gallello e pubblicato su fb come puntata zero nel 2012, è una novità
assoluta che possiamo definire come il nipote del fotoromanzo. Ma qual è la
differenza e quale la novità.
1)VIRTUAL
ROMANCE non è una storia raccontata e stampata su un giornale ma è presentato
sui social in una pagina a lui dedicato.
2)
Per quanto riguarda le storie raccontate, ce ne saranno alcune scritte
esclusivamente per VIRTUAL ROMANCE ma la particolarità è che non saranno solo
storie d’amore ma racconteremo anche I
CLASSICI della letteratura internazionale, gialli, fantasy e storie per i più
piccoli, alcune delle quali verranno rivedute e quindi avranno un finale a sorpresa.
Ma racconteremo anche storie vere di
vita vissuta che i lettori potranno segnalarci e raccontarci. Ogni storia avrà
nel suo percorso, problemi sociali e di vita che i protagonisti affronteranno e
vivranno insieme ai lettori. Virtual Romance a differenza, quindi dei
fotoromanzi, non racconta solo storie rosa, ma STORIE!
3)
Gli attori saranno un gruppo che abbiamo già formato e che subito dopo questo
periodo particolare che stiamo tutti vivendo, l presenteremo e siamo certi, vi
affezionerete a loro.
4)
Come verrà pubblicato il VIRTUAL ROMANCE SUI SOCIAL? Gli attori protagonisti
della storia che verrà raccontata, avranno un loro profilo fb e saranno loro
direttamente a raccontarsi scrivendo e dialogando tra loro sulla pagina di
VIRTUAL ROMANCE, l’autrice, Francesca Gallella, sarà in un certo senso, la “VOCE” fuori campo che accompagnata da foto e
immagini descriverà ogni pagina del racconto.
In
questo particolare periodo non essendo possibile incontrarsi per realizzare le
foto,abbiamo deciso di utilizzare, per come possibile, foto scattate in casa,
vecchie foto e ci aiuteremo con immagini prese in prestito da interne e da
scene di film.
5)
Ogni romanzo sarà raccontato a puntate ed avrà una sua sigla e descrizione.
Come
trovare e seguire VIRTUAL ROMANCE su fb? Basta richiedere amicizia a Gallello
Autrice Francesca .
Quale
sarà la prima storia che racconteremo? Si tratta di un romanzo d’amore scritto
da Francesca Gallello e pubblicato nel 2010. “COME EDERA” una delicata storia d’amore
e di vita protagonisti Martina e Federico, antagonisti Marco e Dalila.
Un modo
carino di leggere un romanzo e leggerlo insieme, in compagnia, confrontandosi
alla fine di ogni puntata, esprimendo pensieri e sensazioni. Si può definire
come un salotto letterario virtuale. Fare cultura è importante, farla insieme,
in compagnia, è magnifico.