lunedì 22 aprile 2019

SPERANZA




SPERANZA

Abbassare la testa,
dire “si, padrone”
una frusta che violenta l’anima e la dignità di ogni uomo sulla terra.
Il ricordo del passato
 l’urlo silenzioso che soffoca nell’anima
 il sapore amaro delle ferite
Quanti sguardi maligni e crudeli
 quanta miseria
 quanta speranza e quante preghiere.
Quanto sudore ha visto questa mia terra, quante lacrime di sangue
Quanti sogni gettati al vento e quanta crudeltà sulla mia pelle.
Un giorno scriverò del mio dolore
lo scriverò su una foglia secca, poi, pregherò il vento che possa portarla lontana
 farle cavalcare onde
nuvole e cieli e in esse trovar riposo.

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