Oltre il mare / Përtej detit
Italo
Gomez
Maestro Italo Gomez, violoncellista, già direttore della scala di Milano, della Fenice di Venezia, della Biiennale di Venezia, ideatore e realizzatore di spettacoli musicali internazionali, amato ed apprezzato in tutto il mondo, figlio del grande maestro Pedro Nel Gomez.
Mjeshtër violoncelist dhe kompozitor, Italo Gomez, Drejtor artistik i La Scala në Milano, Drejtor artistik i Bienalës së Venecias, Drejtor artistik i Fenice ne Venecia. Organizator i festivaleve ndërkombëtare midis Italisë, Parisit, New York. Bir i artistit të madh kolumbian Pedro Nel Gomez.
Non sono un poeta ma un violoncellista ed è
per tale motivo che parlando di poesia mi riferisco alla musica ed al suono. La
poesia è suono, una melodia che coinvolge i sensi e fà danzare l’anima.
Il
suono poetico che la poesia mi trasmette e, in particolare quella di Francesca
Gallello è un insieme di suoni e armonie musicali che potendole immaginare su
un palcoscenico, vedo una danza emozionante, coinvolgente, unica nel suo
genere, un esplosione di suoni, armonia, passi che fanno sussultare il cuore.
Ho
dedicato la mia vita alla musica ed alla danza, al ritmo dei passi e dei suoni,
Francesca, con la sua poetica unica e particolare che non è mirata al
completamento o ricerca di frase rimate ma al racconto di uomini e donne che
mettono tra le sue mani le loro storie e chiedono di farne poesia.
Francesca, con il ritmo di queste storie poetiche, che sono nella loro originalità, racconti poetici veri e propri, ha il merito di avere inventato, creato, un nuovo stile poetico che sono certo segnerà una nuova pagina per la poetica mondiale.
Raccontare
storie vere, storie di vita vissuta, storie di problematiche sociali, storie di
amori e storie di umana debolezza che nel suo completamento segnerà la storia
poetica di un percorso nuovo e più completo, la poesia che diventa racconto e
storia.
Lei,
lascia parlare il cuore raccogliendo informazioni di vita tra le persone
anziane, giovani, donne di ieri e donne di oggi. Riesce ad interrogare il sole
e le stelle, riesce a far parlare i fiori ed il vento, questa è la poetica di
Francesca.
Unica
nel suo genere che è riuscita, per la prima volta nella mia vita, a farmi
appassionare alla poesia danzando tra le parole e suonando al vento parole che
possano essere trasportate dalle nuvole su nuovi cieli.
La
poetica gallelliana, così è ormai definito il suo stile, è di certo un faro che
porta luce su nuove terre tutte da scoprire.
Francesca
che considero, per affetto e stima, la figlia mai avuta, ha il merito di avermi
fatto scoprire la poesia vera e aver dato alla letteratura mondiale uno nuovo
viale da percorrere.
Ho avuto modo di leggere alcune poesie del poeta albanese Nikollë Loka, che ho avuto il piacere di conoscere in occasione del festival internazionale Veliero, organizzato da Francesca in Italia e del quale mi onore esserne direttore artistico.
La sua poetica ha uno stile lineare e delicato. Carico di sentimenti umani. Poesie che accarezzano l’anima e lascia fiorire i sentimenti.
Italo Gomez
I DOLORI DELL'ASSENZA
Navigo mari e
cavalco onde spumose che
senza pietà
infrangono i dolori dell’anima
mia
su rocce appuntite di risate sguaiate e
indifferenza.
Una riva soffice di soavi
pensieri ,cerco.
Un angolo luminoso
dove scaldare il cuore mio
infranto.
Un canto di usignolo
Il suono d’un’arpa
i colori del tramonto che
sul mio cuore nudo,
riposano.
Sapessi
Sapessi tu
Sapessi quanto ho pianto.
Sapessi quanto t’ho
pensato.
Sapessi quanto t’ho
cercato
nelle viscere dei miei
ricordi
nella profondità della mia anima
nei silenzi tuoi che mi
hanno assordato.
Ora questa riva guardo.
Profumo di mare
Profumo amaro
Profumo di sale… profumo
di te.
F.G.G.I.N.G
DHIMBJET E MUNGESËS
në dete dhe
kalëroj dallgë shkumbëzuese që
pa mëshirë
coptojnë dhimbjet e shpirtit tim
mbi shkëmbinj të mprehur nga qeshje të vrazhda
dhe mospërfillje.
Një breg të butë
prej mendimesh të ëmbla, kërkoj.
Një kënd
të ndritshëm
ku të
ngoh zemrën time të coptuar.
një këngë bilbili
tingullin e një harpe
ngjyrat e perëndimit që
mbi zemrën time të shveshur, pushojnë.
Ta dije
Ta dije ti
Ta dije sa kam qarë.
Ta dije sa të kam menduar.
Ta dije sa të kam kërkuar
në barkun e kujtimeve
në thellësinë e shpirtit tim
në heshtjet e tua që me kanë
shurdhuar.
Tani e shoh këtë breg.
Aromë deti
Aromë e hidhur
Aromë kripe…aroma jote.
F.G.G.I.N.G
Erdhe
të më thuash
se fjala është e ajrtë
e nuk ka formë.
Premtimi është një lojë.
Se qeni dhe njeriu
janë njësoj.
Erdhe të më thuash:
koha të plak me hile,
dhe rrudhat në ballë
ti vë tinëzisht,
duke të thënë
fjalë dashurie.
Po më çon fjalë
hon më hon,
se koha rri ngushtë
në pulsin tënd.
Në eter
një kohë tjetër po vjen.
Koha jote
me një tjetër diell,
me një tjetër hënë.
N.L
L’altro tempo
Sei arrivata per dirmi
Che la parola e fatta d’aria
e non ha forma.
La promessa è un gioco.
Che il cane e l’uomo
sono identici.
Sei arrivata per dirmi:
il tempo t’invecchia barando,
e le rughe sulla fronte
te la mette furtivamente,
sussurrandoti
parole d’amore.
Mi stai inviando parole
tra abissi in abisso,
che il tempo rimane stretto
al tuo polso.
In etere
un altro tempo sta arrivando.
il tuo tempo
con un altro sole,
con un altra luna.
N. L
l libro, pubblicato dalla casa editrice VELIERO, vede per la prima volta la collaborazione con la casa editrice EMAL di Tirana, una collaborazione, e parlo in questo caso da editore, che segna probabilmente un esempio di collaborazione che va incontro alla cultura, agli autori. Ciò è potuto avvenire proprio perché, come me, l'editore di Emal Astrit Muça ha compreso la necessità e l'importanza che può avere un ponte di cultura costruito tra due terre lontane ma vicine, terre divise dal mare, mare che può diventare ponte di cultura tra Italia ed Albania, terre e popoli legati dalla cultura e dalla storia.
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